Ogni reato, infatti, obbliga il colpevole (e anche le altre persone condanna per traffico di droga responsabili a norma del diritto civile) a risarcire il danno patrimoniale o non patrimoniale che il reato può aver causato.
advertisement ogni modo, se un individuo racconta dei fatti non veri alle forze dell’ordine, accusando ingiustamente qualcuno commette un reato di calunnia, in grado di compromettere l’attività giuridica stessa oltre che ledere i diritti del soggetto accusato.
Una delle result in di esclusione della punibilità è prevista dall’articolo 598 del Codice Penale. Secondo questa disposizione, le offese contenute negli scritti presentati o nei discorsi pronunciati dalle parti o dai loro patrocinatori nei procedimenti dinanzi all’Autorità giudiziaria o amministrativa, quando riguardano l’oggetto della causa o del ricorso, non sono punibili.
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Innanzitutto, è importante raccogliere tutte le prove disponibili dell’offesa subita. Questo potrebbe includere screenshot di messaggi offensivi o submit sui social networking, registrazioni audio o video clip di conversazioni compromettenti e qualsiasi altra forma di comunicazione che documenti chiaramente la diffamazione.
Il querelante, ingiustamente diffamato, ha diritto al risarcimento del danno subito in ragione delle dichiarazioni diffamatorie.
Una possibile linea di difesa potrebbe essere quella di dimostrare l’assenza di intento diffamatorio nelle azioni dell’imputato. Questo potrebbe implicare la dimostrazione che le dichiarazioni contestate erano vere e fondate su show concrete, oppure che erano condition fatte in buona fede e nell’interesse pubblico.
La reputazione altrui potrebbe essere offesa (o ulteriormente compromessa) anche da affermazioni vere, e persino già abbastanza Take note. Non sempre abbiamo il diritto di dire a chiunque, qualunque cosa – magari vera ma offensiva – su un’altra persona.
La verità dell’affermazione non esclude la diffamazione. Tuttavia, esiste il diritto di critica, e il diritto di cronaca nella misura in cui l’affermazione è vera, è espressa in modo non offensivo e risponda ad un certo interesse sociale. Chiunque vede la propria reputazione ingiustamente lesa ha diritto al risarcimento del danno. Il reato di diffamazione è distinto sia dall’ingiuria che dalla calunnia.
Alcune Corti ritenevano di poter escludere il reato di diffamazione, in quanto veniva a mancare uno degli elementi essenziali della comunicazione con più persone, requisito sostenuto dal sopra citato articolo 595 del Codice Penale.
La reclusione è da quattro a dodici anni, se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni; è da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all'ergastolo; [e si applica la pena dell'ergastolo, se dal fatto deriva una condanna alla pena di morte]
Con l'ordinanza n. 337 del 2011, la Corte Costituzionale ha rifiutato di estendere al proprietario e all'editore di un sito Net la responsabilità civile che la legge attribuisce a proprietari ed editori di pubblicazioni su carta stampata.
Secondo la legge, la diffamazione attraverso il Net è più grave di quella ordinaria perché è in grado di raggiungere una pluralità indeterminata di persone. In pratica, la diffamazione a mezzo internet è molto più pericolosa di quella classica.
Queste trigger di esclusione della punibilità offrono delle garanzie giuridiche per proteggere i diritti delle persone coinvolte in casi di diffamazione, considerando le circostanze specifiche in cui si verifica il reato e l’eventuale provocazione o contesto delle espressioni offensiva.